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FOCUS WELFARE AZIENDALE



Welfare aziendale: cosa si intende

Il welfare aziendale è l’insieme delle attività, servizi, beni, opere e valori che un’organizzazione può attivare per migliorare il benessere dei lavoratori, per la conciliazione dei tempi lavoro/famiglia e la tutela della genitorialità, per accrescere il potere d’acquisto, per stimolare una mobilità più sostenibile, per promuovere attività di prevenzione della salute etc.
Le imprese sono i principali attori del sistema di welfare: un sistema win-win, dove a fronte di uno sgravio fiscale per il datore di lavoro i lavoratori possono beneficiare di cifre nette dedicate alle loro spese familiari e personali.
Le ricadute territoriali di un efficace sistema di welfare tendono a favorire l’occupazione e a migliorarne la qualità per le lavoratrici e i lavoratori, nonché a stimolare un miglioramento del benessere della popolazione.
Obiettivo dell'intervento è contribuire a sviluppare il sistema di welfare piemontese coinvolgendo il tessuto imprenditoriale locale nella progettazione e nell'attivazione di interventi di welfare aziendale e territoriale. La Misura finanzia progetti di singole aziende o di reti di aziende che implementino servizi di welfare destinati ai propri dipendenti ed, eventualmente, estesi anche a collaboratori e cittadini.
Ma cosa significa oggi ‘stare bene al lavoro’? Negli ultimi anni le imprese si sono orientate verso pratiche che contribuiscono a migliorare le condizioni di lavoro dei propri collaboratori, ispirate innanzitutto dalla comprovata relazione causale tra benessere organizzativo, maggiore produttività e migliori performance dei collaboratori.
Lo scenario socio-economico e in particolare la crisi dello stato sociale tradizionale, insieme con i recenti incentivi fiscali introdotti dalla Legge di Stabilità 2016, hanno offerto impulso alle pratiche di Welfare Aziendale in particolare, e l’erogazione di benefit e servizi da parte delle imprese rappresenta oggi un leva decisiva per un nuovo modello di retribuzione.
Eppure c’è ancora margine per innovare e i territori da esplorare in ambito di benessere organizzativo sono ancora sterminati: la digitalizzazione ha messo a disposizione nuovi strumenti a supporto del lavoro, che oggi più che mai risulta svincolato da limiti di tempo e luogo.
Il lavoro non è più un posto e non ha più un orario, è potenzialmente sempre e ovunque, a patto di poter contare su device tecnologici che ci connettono con persone e rendono accessibili informazioni.
L’avvento del Social Business ha ispirato inoltre un nuovo modo di fare impresa, orientato a produrre vantaggio sociale anziché limitarsi alla massimizzazione dei profitti. L’impresa è chiamata a rispondere delle proprie scelte gestionali di fronte ai propri stakeholder, in primis a quelli interni. La governance diventa antropocentrica e, ricordando Olivetti, si interessa al benessere psico-fisico dei propri collaboratori, promuovendo attività e servizi dedicati alla cura delle persone, allo ‘stare bene’ in senso ampio, dentro e fuori l’impresa.

Credere nelle persone

Le persone sono il vero capitale dell’azienda, siano esse gli imprenditori o i dipendenti.
Il volto di un’impresa è il volto delle persone che vi lavorano. Qualsiasi organizzazione cresce e si sviluppa grazie alle relazioni tra le persone, sia quelle che operano al suo interno sia quelle con cui entra in relazione. Sempre più spesso le imprese vengono valutate anche in base al capitale umano e al capitale relazionale che sono state capaci di costruire e di mantenere nel tempo.
Ogni persona che lavora ha un proprio progetto di vita e propri bisogni che trovano nell’impresa uno dei possibili ambiti dove realizzarsi. Se una persona non vive bene sul posto di lavoro, se non è contenta e non trova soddisfazione nell’attività che svolge, l’azienda nel suo complesso ne risente: ci sarà meno creatività nelle mansioni svolte e meno iniziativa personale. E alla fine anche minori risultati economici.

Dare valore alle risorse umane

Per un’organizzazione porre al centro delle proprie strategie il tema della valorizzazione delle persone significa credere nell’importanza del capitale umano. Gli obiettivi di profitto dell’impresa vengono conseguiti grazie a professionalità diverse e complementari: una rete di competenze in cui il singolo vive in relazione con i colleghi e l’organizzazione, cresce e si sviluppa grazie ai rapporti di fiducia che si instaurano tra le persone.
Alcuni economisti affermano che è proprio la fiducia l’elemento che sta alla base del sistema economico: se non ci si fida del fornitore, del cliente, del partner commerciale, i rapporti non si sviluppano e non si raggiungono i risultati attesi.
Questo vale anche per il dipendente: se non ha fiducia nell’impresa in cui lavora i risultati saranno decisamente inferiori alle attese.
Oggi il mondo del lavoro sta cambiando rapidamente. Lo sviluppo della tecnologia, la transizione dal manifatturiero al terziario, l’ingresso di un numero maggiore di donne nel mercato del lavoro, le sfide della globalizzazione conferiscono ancor maggiore centralità alla gestione delle risorse umane.
Anche per questi motivi, la scelta di investire nel miglioramento del rapporto con i propri dipendenti sembra essere diventata prioritaria per tutte le imprese, a prescindere dagli obiettivi che l’organizzazione si pone, dalla collocazione geografica, dalle dimensioni. Se un’azienda vuole migliorare la propria presenza sul mercato deve investire nella ricerca di una “armonizzazione” e di un miglior equilibrio tra vita lavorativa e familiare dei dipendenti. Più in generale, possiamo dire che un’organizzazione per raggiungere i propri obiettivi deve considerare anche quelli dei suoi dipendenti. Il che significa, per esempio, dedicare tempo (e, quando necessario, investimenti) per creare soluzioni innovative nelle modalità con cui vengono gestite le risorse umane.

Un esempio importante di questa nuova logica è rappresentato dalle iniziative che rientrano nel cosiddetto welfare aziendale: un processo che può portare interessanti ritorni per le organizzazioni che pianificano iniziative a favore dei dipendenti e le inseriscono nella propria strategia di responsabilità sociale.
Il welfare aziendale è infatti quell’insieme di fattori che migliora il clima interno, valorizza le risorse umane, favorisce il benessere dei lavoratori e di conseguenza migliori risultati d’impresa.